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PROTEGGERSI DALLE RELAZIONI TOSSICHE PRIMA CHE ESSE LO DIVENTINO: COME FARE?

 

“Ma non sarò io a chiederti di amarmi a ogni costo, non verrò a elemosinare attenzioni in qualche angolo del tuo cuore. Non funziona così, sarebbe un errore. Sarebbe sbagliato. Non sarò io a spiegarti che quando sono gelosa e vado fuori di testa e do di matto, in realtà sto urlando che ti amo da morire, e che ho paura che tu non sia più mio, e che ho paura di non essere all’altezza...”

 

 

Quali sono i limiti dell’amore incondizionato? Fino a quando si deve essere disposti a sacrificare se stessi per l’amore di un’altra persona? Perché quello che per me è amore, non sembra esserlo anche per la persona con la quale voglio condividere la mia vita? Quante umiliazioni siamo disposti a sopportare prima di decidere di darle una svolta?

 

Quella che stiamo vivendo è una relazione tossica se il sacrificio verso l’altro diventa un pretendere, se si comincia a perdere (in funzione dell’altro) l’amore e il rispetto verso se stessi. Le relazioni tossiche ci fanno sentire soli e spesso incompresi; alterniamo momenti d’intensa rabbia al senso di colpa.

 

L’amore non è dipendenza, non è sottomissione, non è umiliazione, non è solitudine né rabbia né senso di colpa. Come fare allora a proteggersi dalle relazioni tossiche? La risposta è imparare a riconoscerle prima che esse lo diventino! Tre sono le domande fondamentali:

 

1. E’ UN RAPPORTO EQUILIBRATO O SONO SEMPRE PIU’ DIPENDENTE DALL’ALTRO?

 

2. E’ CARATTERIZZATO DA RISPETTO E FIDUCIA RECIPROCA O QUESTA VIENE MENO?

 

3. RIEMPIE DI ORGOGLIO O PROVOCA UN SENSO DI INADEGUATEZZA?

 

Se la risposta che hai dato a queste domande ti apre degli spazi di riflessione, sei ancora in tempo per fare qualcosa per proteggerti e ritrovare il giusto equilibrio all’interno della tua relazione. A te la scelta: abbandonarti ad una relazione tossica o riprendere in mano le redini della tua vita?

 

 

“Non sarò io a chiederti di essere diverso da quello che sei, perché quando accogli qualcuno nella tua vita, non gli chiedi di cambiare in base ai tuoi capricci, perché ti piace per quello che è, col buio e la luce, col rumore e la musica, con la forza e la fragilità.” 

 (R. Emanuelli-“E allora baciami”) 

 

 


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