La scuola è iniziata da un po' e di sicuro i genitori ne avranno già visto delle belle! Ma come comportarsi quando la scuola e lo studio diventano fonte di ansia per i nostri figli? Come gestire questa situazione? A questo di sicuro siamo meno preparati…
Nessun allarmismo! Non tutti sanno che provare ansia è in realtà una reazione del tutto naturale e ha una funzione importantissima per la nostra sopravvivenza: nelle giuste dosi ha la funzione di “spronarci” o, in altre parole, di liberare quelle risorse ed energie che ci permettono di fronteggiare le situazioni difficili nelle nostre complicate giornate.
Allo stesso modo, un livello ottimale di ansia permette ai nostri figli di affrontare al meglio situazioni stressanti come, ad esempio, studiare per una verifica.
E quando l’ansia diventa troppa? Cosa succede ai nostri figli? Si ottiene l’effetto opposto! Bambini e ragazzi iniziano a bloccarsi davanti alle difficoltà, cala la fiducia nelle loro stesse capacità e nella motivazione allo studio, iniziano a sperimentare paura di mettersi in gioco e in casi più importanti notiamo addirittura che il disagio diventa fisico (mal di pancia, mal di testa…)!
Quando ci accorgiamo che qualcosa non va, comunicare con loro è sempre un problema! Ci chiediamo se sono loro che non capiscono noi o noi che non capiamo loro. Il primo passo è quello di imparare a comunicare con loro in maniera efficace e tenere in mente qualche consiglio.
Ecco allora i 3+1 consigli per proteggere i nostri figli dall’ansia:
- ASCOLTIAMOLI PRIMA DI PARLARE. Ascoltiamo cosa hanno da dire, ascoltiamo cosa li preoccupa, facciamo attenzione a come lo raccontano, a quali parole utilizzano, e facciamo loro molte domande che aiuteranno noi a capire meglio la situazione e loro a sentirsi più protetti.
- NON COLPEVOLIZZIAMOLI e NON PUNIAMOLI. Evitiamo di fornire giudizi negativi e creare distanza invece che vicinanza.
- PROMUOVIAMO LA FIDUCIA IN LORO STESSI E NELLE LORO CAPACITA'. Sempre e in ogni occasione.
Infine:
4. RICORDIAMOGLI CHE PER OGNI PROBLEMA C’E’ UNA SOLUZIONE! Aiutiamoli a conoscere, a gestire e a coltivare nel tempo le proprie emozioni e le proprie capacità di pianificare e risolvere i problemi. Se non siamo in grado di farcela da soli o notiamo che le difficoltà sono più radicate del previsto, non perdiamo tempo e rivolgiamoci ad un esperto.
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